Conoscere la composizione corporea

Per conoscere il nostro peso è sufficiente salire sulla bilancia! Sapendo la nostra altezza, siamo in grado di ottenere l’indice di massa corporea (BMI):
e con la tabella a destra possiamo individuare il nostro intervallo.

Tuttavia, dalla semplice pesata risulta solamente la somma delle macro componenti (acqua totale, massa magra e massa muscolare, massa grassa, massa osseo-minerale).

Per conoscere la quantità e soprattutto la qualità delle singole macro componenti è necessaria la valutazione impedenziometrica (BIA): una tecnica non invasiva che restituisce il risultato immediato, completo e preciso della composizione corporea, permettendo di controllarla nel tempo attraverso programmi alimentari specifici e attività fisica mirata a perdere gli eccessi e rinforzare le carenze.

La massa grassa è un organo vero e proprio che ha attività e funzioni con implicazioni sul metabolismo (e quindi anche sugli ormoni) e sulle strutture in particolare su ciò che è definito come massa metabolica attiva (muscolo e grasso). È importante, quindi, capire che tipo di grasso è presente: il grasso “bianco” è responsabile, se in eccesso, dell’aumento dei rischi cardiovascolari, iperglicemia/diabete, ipertensione, e altri, in rapporto con l’età; invece il grasso bruno è fisiologico e importante per la gestione metabolica e ormonale, per la
salute del muscolo. Nello specifico, il grasso non dovrebbe superare il 30% per le donne, il 25% per gli uomini del loro peso corporeo.

Importante controllare la massa grassa soprattutto nelle donne, che sono soggette maggiormente a grandi cambiamenti metabolici che influiscono la struttura corporea: l’adolescenza, la maturità, la/le gravidanza/e e la menopausa.

Soprattutto in previsione della menopausa è necessario avere un monitoraggio della massa muscolare, della massa grassa e della massa ossea-minerale.

Ad esempio: la perdita di massa muscolare può pregiudicare, a lungo termine, la salute dell’osso e della massa minerale, dando spazio alla massa grassa e riducendo la densità corporea.

In conclusione, è bene ricordare che la composizione corporea cambia nel tempo e il cambiamento deve prevedere il controllo di tutte le componenti.

L’equilibrio delle componenti della composizione corporea nel tempo è indispensabile per garantire un’ottima efficienza metabolica e performance psicofisica durante le attività quotidiane, riducendo i rischi che inevitabilmente aumentano con l’età.

Qualsiasi variazione su una delle componenti influenza le altre, cambiando la composizione corporea con ricadute su metabolismo, ormoni e strutture.

Il tempo, una variabile imprescindibile!!

Dr. A. Massetti

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