Colesterolo: funzioni, metabolismo, ipercolesterolemia

“DOTTORE HO IL COLESTEROLO!”

Il colesterolo è una molecola grassa che svolge importanti funzioni nel nostro organismo tra cui:

  • mantenimento della fluidità delle membrane cellulari, consentendo alle cellule una migliore risposta agli stress in generale, soprattutto fisici e termici;
  • molecola di partenza per la sintesi di ORMONI SESSUALI;
  • componente essenziale della BILE (digestione intestinale, formazione delle feci).

La quantità di colesterolo (sia libero, sia legato) che si trova nel sangue varia tra 130 e 260 mg/dL con livelli ottimali tra 160 e 200 mg/dL.

L’eccesso di accumulo nel sangue, oltre i limiti, è definito IPERCOLESTEROLEMIA e se prolungato nel tempo può condurre a patologie cardiovascolari importanti, a comparsa di PLACCHE ATEROSCLEROTICHE che si formano sulle pareti delle arterie, soprattutto quelle carotidee.

Il colesterolo nel sangue si trova libero o legato a lipoproteine che si differenziano tra loro dalla quantità di colesterolo contenuto. Di seguito l’elenco dalle lipoproteine che contengono più colesterolo a quelle che ne contengono meno:

  • CHILOMICRONI;
  • VLDL (very low density lipoprotein);
  • IDL (intermediate density lipoprotein);
  • LDL (low density lipoprotein);
  • HDL (high density lipoprotein).

IL VIAGGIO DEL COLESTEROLO DAL CIBO AL FEGATO, PASSANDO DAI TESSUTI E DALLE ARTERIE

Il viaggio del colesterolo si divide in due vie metaboliche: ESOGENA e ENDOGENA.

Il cibo ingerito arriva nell’intestino dove avviene l’assorbimento dei nutrienti e quindi anche del colesterolo, che viene trasportato nei vari distretti corporei attraverso i vasi linfatici tramite i chilomicroni. Nei TESSUTI BERSAGLIO i grassi passano ai capillari che li rilasciano in loco. Più precisamente i tessuti bersaglio sono:

  • TESSUTO ADIPOSO: il colesterolo e i grassi usati come forma di DEPOSITO;
  • TESSUTO MUSCOLARE come fonte ENERGETICA;
  • ALTRI TESSUTI BERSAGLIO.

Il colesterolo che fino a questo punto circola arriva dall’esterno, dal cibo: VIA ESOGENA.

ALIMENTOCOLESTEROLOGRASSI SATURIGRASSI POLIINSATURIRAPPORTO GR. POLIINSATURI/GR. SATURI
TUORLO14001020,2
UOVO INTERO470410,25
FEGATO2501,300
BURRO25032220,69
FORMAGGIO 60%115210,600,03
SELVAGGINA110400
SUINO 905,1000
VITELLO903,9010,26
SALSICCIA85193,10,16
FORMAGGIO 40%8316,300,50,03
PESCE GRASSO803,33,41,03
POLLO SENZA PELLE75111
TACCHINO752,820,71
PESCE MAGRO700,50,61,2
PESCE SEMI GRASSO701,51,81,2
PESCE MOLTO GRASSO706,350,79
FORMAGGIO 30%6311,20,30,03
FORMAGGIO 20%325,90,20,03
FORMAGGIO 10%13200

Come si può osservare il colesterolo è presente in soli alimenti di origine animale. Il contenuto di grassi saturi e insaturi così come il contenuto del colesterolo dipendono fortemente dall’alimentazione e dallo stile di vita, dall’attività di movimento degli animali.

Ciò che non è rilasciato nei TESSUTI BERSAGLIO è portato, dai chilomicroni, al FEGATO per la metabolizzazione dove inizia la VIA ENDOGENA:

  1. nuova sintesi;
  2. deposito;
  3. sintesi di ACIDI BILIARI (BILE).

1) la sintesi produce VLDL ad alto contenuto di colesterolo spedite ai TESSUTI BERSAGLIO. Ciò che non viene depositato nei tessuti genera lipoproteine con minore carico di colesterolo (IDL, LDL) le quali creano un trasporto ciclico e continuo tra tessuti e fegato. In quest’ultimo subiscono varie metabolizzazioni.

Le LDL che circolano rilasciano il colesterolo nei TESSUTI BERSAGLIO (soprattutto MUSCOLO e TESSUTO ADIPOSO) trasformandosi in HDL, il cui destino è il ritorno al fegato dopo aver fornito il rimanente colesterolo alle GHIANDOLE PER LA SINTESI DI ORMONI STEROIDEI (sessuali).

In quest’ultima fase, se il colesterolo di sintesi + quello da cibo è in eccesso, le LDL rilasciano il colesterolo anche nei CAPILLARI e nei VASI SANGUIGNI. L’eccesso di grassi e in particolare di colesterolo che si accumula sulle pareti dei vasi provoca la formazione di PLACCHE ATEROMATOSE aumentando i rischi di patologie CARDIOVASCOLARI.

L’eccesso di colesterolo dall’alimentazione riduce e regola la sintesi nel fegato (1). Più c’è colesterolo nei cibi, ridotta è la sintesi, ma non sempre questo accade perchè non è solo la quantità di colesterolo a determinarne la sintesi endogena. Ci sono altri fattori come: genetica (IPERCOLESTEROLEMIA FAMIGLIARE), acidi grassi saturi negli alimenti, efficienza funzionale del fegato, … .

3) La sintesi degli ACIDI BILIARI avviene nel fegato. Ogni giorno vengono prodotti circa 400 mg di acidi biliari trasportati nella CIRCOLAZIONE ENTEROEPATICA (tra fegato e intestino), interessando anche la cistifellea.

 

Il colesterolo quindi non è un “problema”, ma una RISORSA IMPORTANTE, CHE DEVE ESSERE GESTITA AL MEGLIO.

P.S.: la regolazione del colesterolo ENDOGENO è strettamente legata all’insulina e alla glicemia

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