OTTOBRE: MESE DELLA PREVENZIONE DEL TUMORE AL SENO

Il metodo di prevenzione migliore del tumore al seno è il periodico monitoraggio attraverso la mammografia. Soprattutto se in famiglia ci sono casi di tumore. Questo, tuttavia non è sufficiente! È necessaria un’azione prevenzione quotidiana attraverso lo stile di vita che agisca riducendo i fattori di crescita tumorali e i rischi di recidiva.

Il tumore alla mammella è al primo posto tra i tumori che colpiscono le donne. Secondo l’ultimo rapporto del 2019, tra la totalità dei casi oncologici, il tumore alla mammella, incide per il 30%.

 

Proporzione del tumore alla mammella nelle donne, rispetto agli altri tipi di tumore incidenti (esclusi i tumori della cute) per fascia d’età
fascia d’età 0 – 49 50 – 69 70 +
proporzione % 40 % 35% 22%

 

I dati ISTAT riferiti al 2016 riportano il 15% dei decessi oncologici è causato dal tumore alla mammella in rapporto alla totalità dei decessi oncologici nelle donne.

Per prevenire possiamo agire sui fattori modificabili: il controllo del peso, l’alimentazione attenta e preventiva, l’attività fisica e l’assenza di alcool riducono i rischi di tumore del 33%. Togliendo il fumo i rischi si abbassano ulteriormente del 33%.

L’alimentazione risulta importante perché in primo luogo riduce i segni dell’invecchiamento, controllando il metabolismo, i meccanismi di difesa al tumore e riducendo l’effetto del fattore IGF-1. Numerosi studi hanno rilevato un ruolo importante dell’IGF-1 nell’aumento del rischio di tumore e recidiva del tumore al seno.

 

 

 

Fonti:

Rinaldi S. et al. The European Prospective Investigation into Cancer and nutrition. Endocrine-Related Cancer (2006) 13, 593-605

Banca dati AIRTUM: I numeri del cancro in Italia 2019

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