
06 Apr Asparagi: proprietà, benefici e perché è importante mangiarli in primavera
Primavera è sinonimo di risveglio… e di asparagi! Questi ortaggi, protagonisti dei mercati da marzo a maggio, non sono solo buoni: sono veri e propri alleati della salute.
Scopriamo insieme perché dovremmo approfittarne proprio in questa stagione
Secondo la medicina tradizionale cinese, la primavera è associata al Fegato, organo responsabile della depurazione e del fluire dell’energia (Qi). Gli asparagi, con la loro energia fresca e il sapore amaro/dolce, aiutano a drenare il calore e a sostenere la funzionalità epatica.
In termini semplici, in primavera il fegato è l’organo che più di tutti ha bisogno di “ripartire” dopo l’inverno.
Gli asparagi, con le fibre e il loro effetto drenante, favoriscono la depurazione, migliorano il flusso dell’energia (Qi) e riducono quella sensazione di stanchezza o pesantezza tipica dei cambi di stagione. In pratica, sono come un piccolo “reset naturale” per il nostro organismo.
Gli esperti della medicina cinese affermano che hanno un’energia fresca e un sapore che aiuta a liberare il corpo dal calore e dalle tossine. Per questo sono consigliati proprio quando vogliamo sentirci più leggeri, energici e in sintonia con la natura che rinasce.
Consumare asparagi nel loro momento naturale di crescita significa anche:
- Approfittare del massimo contenuto di nutrienti;
- Scegliere prodotti più freschi, di stagione, sostenibili e gustosi;
- Favorire la connessione tra corpo e natura, principio fondamentale in ogni percorso di salute;
Proprietà nutritive degli asparagi
Gli asparagi sono poveri di calorie e ricchi di nutrienti fondamentali:
- Vitamina K: utile per la salute delle ossa e la coagulazione del sangue (sconsigliati in chi assume anticoagulanti);
- Ferro
- Acido folico: importante per le donne in gravidanza e per il metabolismo cellulare;
- Vitamina C e vitamina E: potenti antiossidanti;
- Fibre: favoriscono la regolarità intestinale;
- Asparagina: un aminoacido con effetto diuretico naturale, dato che agisce nel ciclo dell’urea.
Benefici per la salute – in sintesi
Gli asparagi:
- Depurano l’organismo, supportando la funzionalità epatica e renale;
- Aiutano a contrastare la ritenzione idrica;
- Sostengono il sistema immunitario grazie agli antiossidanti;
- Favoriscono la digestione e il transito intestinale;
- Saziano senza appesantire, grazie al buon contenuto di fibre.
Come cucinarli
Gli asparagi si prestano a moltissime preparazioni: al vapore, al forno, in padella o come base per creme, risotti, frittate e piatti di pasta.
Oltre all’abbinamento con le uova, un’altra ricetta è fusilli di grano saraceno con asparagi e feta, ideale per chi cerca gusto, leggerezza e un pasto naturalmente senza glutine.
Conclusione
Gli asparagi sono un dono stagionale prezioso per il nostro benessere. Inserirli nella dieta primaverile è un gesto semplice ma potente, che unisce tradizione, gusto e salute.
Un po’ di storia e botanica
L’asparago è il turione, il giovane fusto che spunta dal terreno e dal rizoma sotterraneo. Il rizoma è il fusto che ha modificato la sua morfologia, adattandosi a crescere e riprodursi in condizioni non sempre favorevoli.
L’asparago bianco di Cantello IGP è coltivato sui terreni del paese di Cantello, in provincia di Varese. Appartiene alla specie Asparagus officinalis L.. Si presenta bianco, con il turione rigido, soprattutto se fresco. A volte presenta sfumature rosa, in prossimità della punta, rigorosamente chiusa. A differenza di altri asparagi in commercio, se fresco può essere consumato anche crudo.
LA STORIA. La storia di questa coltivazione risale al 1831, come dimostrano alcune notizie ritrovate negli archivi storici parrocchiali (Cantello). Secondo questi documenti, gli asparagi erano offerti alla chiesa e successivamente messi all’asta per ripagare le spese. Con il tempo ha conquistato gli agricoltori di Cantello che ne diffusero la coltivazione. Divenne un importante bene per l’economia locale e per il commercio con la Svizzera. Tanto da meritarsi una fiera istituita nel 1939, che ogni anno richiama molta gente al paese, proprio in primavera.
Una piccola realtà economica che deve essere protetta e sostenuta!
LA COLTIVAZIONE. I disciplinari IGP prevedono regole che limitano a specifici territori la coltivazione con specifiche metodiche e caratteristiche del terreno. Gli asparagi come tutti gli ortaggi prende il nutrimento dal terreno per nutrire il nostro organismo.
Nel mese di marzo le piante di asparago vengono rincalzate. L’operazione viene effettuata con una macchina che, passando “a scavalco” della fila, crea una “baulatura”, un cumulo trapezoidale di terreno alto 40-50 cm, poi coperto con un telo, di colore nero, che viene tolto al momento di procedere alla raccolta. Questo metodo di coltivazione serve a mantenere l’asparago perfettamente bianco in quanto, al riparo dai raggi solari, viene bloccata la fotosintesi naturale. Successivamente alla raccolta, il cumulo viene nuovamente ricoperto dal telo. La raccolta del prodotto va da marzo a giugno e viene effettuata manualmente, con uno strumento apposito – detto “sgorbia”- che permette di tagliare nettamente i turioni. La durata dell’impianto è di massimo 12 anni. Dopo la raccolta, gli asparagi vengono immediatamente puliti e successivamente possono essere immediatamente venduti o conservati a 4°C per un periodo di tempo massimo di 48 ore.
La raccolta prosegue fino a maggio.
Nel link il disciplinare e la FONTE: https://www.agraria.org/prodottitipici/asparago-di-cantello.htm
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