
06 Gen Colesterolo: scopri le funzioni, il metabolismo e i suoi valori
“DOTTORE HO IL COLESTEROLO!”
Il colesterolo è una molecola lipidica fondamentale per il nostro organismo.
Sebbene sia spesso considerato negativamente, svolge funzioni essenziali che garantiscono il corretto funzionamento delle cellule e di numerosi processi fisiologici.
Vediamo insieme il suo ruolo e cosa accade quando i livelli diventano eccessivi.
LE FUNZIONI DEL COLESTEROLO
Il colesterolo è cruciale per diverse funzioni biologiche, tra cui:
- Mantenimento della fluidità delle membrane cellulari: aiuta le cellule a rispondere agli stress fisici e termici.
- Sintesi di ormoni steroidei: è la molecola di partenza per la produzione di ormoni sessuali come testosterone, estrogeni e progesterone e degli ormoni surrenalici.
- Componente essenziale della bile: contribuisce alla digestione dei grassi e alla formazione delle feci, facilitando l’assorbimento delle vitamine liposolubili (A, D, E, K).
VALORI NEL SANGUE DEL COLESTEROLO (IPERCOLESTEROLEMIA)
La concentrazione di colesterolo nel sangue varia tra 130 e 260 mg/dL. I livelli ottimali si collocano tra 160 e 200 mg/dL.
Quando i valori superano i limiti fisiologici, si parla di ipercolesterolemia, una condizione che, se protratta nel tempo, aumenta il rischio di patologie cardiovascolari. L’accumulo di colesterolo in eccesso può portare alla formazione di placche aterosclerotiche nelle arterie e in tutti i vasi sanguigni, soprattutto nelle carotidi, riducendo il flusso sanguigno e predisponendo a eventi come infarto e ictus.
IL COLESTEROLO NEL SANGUE: LE LIPOPROTEINE
Il colesterolo non circola libero nel sangue, ma è trasportato da lipoproteine che si differenziano per densità e contenuto lipidico:
- Chilomicroni: trasportano i grassi alimentari dall’intestino al fegato e ai tessuti.
- VLDL (Very Low-Density Lipoprotein): ricche di trigliceridi, trasportano il colesterolo endogeno ai tessuti. Se in eccesso il grasso che trasportano si deposita nei tessuti creando grasso ectopico.
- IDL (Intermediate-Density Lipoprotein): formate dalla degradazione delle VLDL.
- LDL (Low-Density Lipoprotein): note come “colesterolo cattivo”, possono depositarsi nei vasi sanguigni formando placche aterosclerotiche. Diventa “cattivo” quando è troppo altro, soprattutto in rapporto al colesterolo HDL “buono”.
- HDL (High-Density Lipoprotein): definite “colesterolo buono”, rimuovono il colesterolo in eccesso dai tessuti riportandolo al fegato per lo smaltimento.
IL VIAGGIO DEL COLESTEROLO: DALL’ALIMENTAZIONE AL METABOLISMO
Il metabolismo del colesterolo segue due principali vie:
1. La via esogena: il colesterolo proveniente dagli alimenti (dalla dieta)
Gli alimenti di origine animale sono l’unica fonte di colesterolo esogeno. Dopo l’ingestione, il colesterolo viene assorbito a livello intestinale e trasportato dai chilomicroni attraverso il sistema linfatico ai tessuti bersaglio, tra cui:
- Tessuto adiposo: il colesterolo viene immagazzinato come riserva energetica.
- Muscoli: utilizzato come fonte di energia per le attività metaboliche.
- Altri tessuti: contribuisce alla sintesi di strutture cellulari e ormonali.
Ciò che non viene utilizzato viene trasportato al fegato per la metabolizzazione.
Quindi la dieta è importante che sia bilanciata soprattutto con fibre per ridurre l’assorbimento di colesterolo e un adeguato, non eccessivo quantitativo di colesterolo da fonti animali.
2. La via endogena: sintesi e riciclo del colesterolo
Il fegato è il centro del metabolismo del colesterolo e gestisce diverse funzioni:
- Sintesi di nuove lipoproteine: produce VLDL, che trasportano il colesterolo ai tessuti.
- Regolazione della concentrazione ematica: se il colesterolo alimentare è elevato, il fegato riduce la propria sintesi.
Il fegato (e tutto il metabolismo) per fare questo deve essere in equilibrio. Un fegato grasso, steatotico, difficilmente ridurrà in maniera efficiente la sintesi di colesterolo
La regolazione del colesterolo ENDOGENO è strettamente legata all’insulina e alla glicemia
- Produzione di acidi biliari: essenziali per la digestione e l’assorbimento dei grassi.
COSA ACCADE SE IL COLESTEROLO È IN ECCESSO?
Se il bilancio tra colesterolo alimentare e colesterolo endogeno è alterato, le LDL possono rilasciare colesterolo nei capillari e nei vasi sanguigni, favorendo la formazione di placche ateromatose. Questo processo aumenta il rischio di:
- Ictus
- Infarto del miocardio
- Arteriopatie periferiche
L’ipercolesterolemia può essere causata da diversi fattori, tra cui:
- Dieta ricca di grassi saturi
- Sedentarietà
- Predisposizione genetica (ipercolesterolemia familiare)
- Disturbi metabolici e epatici
- Il consumo eccessivo di alcol
COME MANTENERE IL COLESTEROLO SOTTO CONTROLLO?
- Alimentazione equilibrata: preferire grassi insaturi (pesce, olio d’oliva, frutta secca) rispetto a grassi saturi e trans (fritture, burro, insaccati e olio cotto).
- Attività fisica regolare: aiuta a ridurre le LDL e ad aumentare le HDL.
- Limitare il consumo di zuccheri raffinati e alcol: possono influenzare negativamente il metabolismo lipidico.
- Controlli periodici: monitorare il profilo lipidico con esami del sangue.
- In alcuni casi, terapia farmacologica: quando dieta ed esercizio non sono sufficienti, il medico può prescrivere farmaci ipolipemizzanti come le statine.
CONCLUSIONE
Il colesterolo è una molecola indispensabile per l’organismo, ma i suoi livelli devono essere mantenuti entro i limiti fisiologici per prevenire rischi cardiovascolari. Uno stile di vita sano (le regole della dieta: https://www.ilbiologonutrizionista.net/articoli/le-regole-della-dieta/), con una dieta equilibrata e attività fisica, è la chiave per mantenere un buon equilibrio lipidico e proteggere la salute del cuore.

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